Individuare i caratteri tipografici più adatti allo stile delle vostre nozze
Iniziamo con un dubbio amletico che da anni affligge grafici e appassionati di tipografia: IL font o LA font? Meglio declinarlo al maschile o al femminile? E che cosa s intende esattamente con questo termine? Da dove deriva? La questione è abbastanza complessa: caratteri e font non sono esattamente la stessa cosa. Un carattere tipografico è "una serie completa di caratteri dello stesso tipo, progettati secondo una stessa coerenza visiva".
Con FONT, invece, si identifica il supporto fisico che permette la stampa di un carattere; storicamente, infatti, proviene dal francese "fonte", ovvero "fusione" e indica il punzone metallico (pezzettino di piombo) impiegato nella stampa dei caratteri mobili. Quella stessa parola sarà poi importata, in un secondo momento, anche dall'inglese per indicare in ambito informatico i file dei caratteri tipografici e la loro visualizzazione.
Ma quindi, al di là delle nozioni storiche e linguistiche, per voi che state organizzando il vostro matrimonio e iniziando a pensare alle partecipazioni, quale importanza può avere un font? SPOILER: moltissima!
Il carattere tipografico può davvero fare la differenza e ha un impatto visivo molto forte all'interno di una grafica.
Ogni font, infatti, ha una propria personalità ed è in grado di veicolare sensazioni e "atmosfere" specifiche; sono proprio quei dettagli, apparentemente insignificanti, a esprimere valori e stili diversi.
Se vi state apprestando a visionare diverse proposte e cataloghi, vi sarete sicuramente resi conto che esiste un'infinità di font: eleganti, lineari, elaborati o decorativi, più essenziali o curvilinei... può essere davvero facile confondersi o scegliere un carattere per le partecipazioni non in linea con lo stile dell'evento che avete in mente.
Per questa ragione, il consiglio è sempre quello di affidarsi a un professionista che possa assistervi e guidarvi in ogni fase del progetto.
Tipologie di font
Esistono alcune macro categorie di caratteri, delle vere e proprie "famiglie" di font, accomunati da caratteristiche specifiche:
SERIF ovvero dotati di "grazie", piccoli allungamenti e tratti aggiuntivi posti alle estremità delle lettere, con spessori e stili diversi, che possono influenzarne l'effetto finale. I Serif trasmettono subito eleganza e sono molto utilizzati nella stampa su carta, in quanto ben leggibili: proprio la presenza delle "grazie" smorza lo spazio fra una lettera e l'altra, accompagnando l'occhio e rendendo meno faticosa la lettura. Tra i font Serif più conosciuti e utilizzati, nelle grafiche per matrimoni ma non solo, troviamo sicuramente i tradizionali Times New Roman, Bodoni, Garamond o Baskerville, che possono essere impiegati da soli o abbinati ad altri font calligrafici.
SANS SERIF
o "bastone": come si può intuire dal nome, si tratta di font privi di grazie (tratti terminali) e costituiti da lettere essenziali, più moderne e lineari.
Alcuni esempi? Arial, Verdana, Helvetica: sono leggibili e puliti, adatti a cerimonie e inviti contemporanei; anche qui, però, è bene prestare la massima attenzione facendosi guidare nella scelta, per non rischiare un effetto troppo asettico o freddo, e magari abbinandoli sempre ad altri caratteri più morbidi e romantici.
SCRIPT o CALLIGRAFICI si tratta di tutti quei font che riproducono o simulano la scrittura manuale; ne esistono moltissimi, gratuiti e non, classici o decisamente più moderni. Alcuni sono perfetti in abbinamento a font Serif, mentre altri, funzionano meglio se accostati a caratteri privi di grazie. In generale, poiché la leggibilità può talvolta essere ridotta, il mio consiglio è quello di non abusarne, limitandone l'uso nei vostri nomi o a pochi altri dettagli presenti all'interno dell'invito (es. data, location cerimonia...).
DISPLAY curiosi, decorativi, dalla grande personalità e talvolta perfino divertenti: sono tutti quei font disegnati per attirare facilmente l'attenzione, con elementi insoliti. Proprio per loro natura, è preferibile usarli solo per piccole porzioni di testo, come titoletti (es. Menu), nomi sposi e poco altro; non sono infatti adatti a testi più lunghi, perché ne comprometterebbero la leggibilità.
Come si può intuire, quindi, l'abbinamento di diversi font è una questione tutt'altro che semplice: vi sono molti aspetti da considerare nella composizione del layout grafico, come le proporzioni, le giuste dimensioni dei caratteri, l'importanza e la "gerarchia" fra le diverse parti del testo. Anche la tipologia di stampa (digitale o artigianale, come Letterpress o a caldo, ad esempio) e di carta, andranno a influenzare la scelta di un font; affidarsi a un professionista che ha trascorso ore e ore (ehm...) a valutare ogni aspetto di quel carattere, provando e riprovando abbinamenti e materiali, vi assicurerà un risultato perfetto, all'altezza delle vostre aspettative.
Se desiderate una consulenza, o desiderate un supporto anche nella scelta dei font più adatti al vostro coordinato, date un'occhiata ai miei Servizi per gli sposi. Se invece volete affidarmi la creazione e la stampa del vostro coordinato, contattatemi.
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